Qualche giorno fa, nonostante il caldo allucinante e la stanchezza, armata di passeggino, secchielli, palette, rastrelli, acqua, merenda, salviettine umide e un tir, mi sono diretta verso l’attività più faticosa che una madre possa svolgere: portare i bimbi al parco giochi!
Voi lo sapete che cosa significa portare un bimbo di 16 mesi in un parco giochi? Non lo sapete? Ve lo spiego io. Significa rischiare che muoia ogni 3,2 secondi.Mio figlio al parco non gioca, percorre il miglio verde.
La prima cosa che fa appena arriva è correre incontro alle altalene che ondeggiano a 9346 kmh! E io corro appresso a lui rischiando di prendermela IO in faccia l’altalena!Poi si fionda verso la parte finale dello scivolo, e prova a percorrerlo al contrario. Ovviamente scivola, è uno scivolo, e batte i denti, non una…non due…ma infinite volte. E ogni volta è un pianto, ma non un pianto normale, un pianto da rosicamento misto ovviamente al dolore fisico! Un pianto da mille millanta decibel! Uno sfracellamente di coglioni assurdo!
Poi passa, per un pò si dimentica dello scivolo e si mette finalmente seduto per terra a giocare con la sorella. Voi penserete “ finalmente la pace”….eh no…troppo facile! Perchè che cosa c’è al parco? Lo stramaledetto brecciolino!
E che cosa ci fa il nano col brecciolino? Lo mette dentro al secchiello? No! Se lo infila in bocca, nel naso, nelle orecchie! Ovunque! E io urlo, e glielo faccio sputare! E appena mi giro trenta secondi lui se lo infila di nuovo in bocca! E io urlo di nuovo! Glielo faccio sputare, mi distraggo per rispondere al telefono e lui ancora manciate de sto maledetto brecciolino in bocca, facendo anche “mmmmhhhhhh bbbbono” col ditino sulla guancia! E io urlo!
Ma poi ad un certo punto anche basta, decido che pazienza, cagherà sassi, e mi metto seduta a feisbukkare un po’, perchè c’ho pure una vita…e allora che succede?Arriva lei…
La mammina perfettina. Quella che al parco ci va col tailleur e i tacchi, truccata e perfetta, piega fresca fresca, mentre tu hai i jeans zozzi di terra e i capelli appiccicati al cranio come se te li avesse leccati una mucca. Quella che ha i figli che al parco non si vedono e non si sentono, che giocano senza sporcarsi e senza urlare, mentre i tuoi sembrano figli di nessuno, luridi e urlanti come scimmie! Quella che al parco ai figli gli porta la mela biologica, mentre tu li abbotti di merendine e pizza bianca!Quella che tutto vede e tutto sa!
Si avvicina languida, con un sorriso stampato in faccia mieloso e falso come una moneta da 3 euro…e con candore ti dice “Signora, guardi che suo figlio si sta mettendo i sassi in bocca”!
Ah si? Davvero? Ma non mi dire! Io pensavo si stesse facendo lo scrub alle gengive! Grazie gioia! Per fortuna me lo hai detto tu, perché fino a due minuti fa stavo urlando alla mecca non a lui!