PazzamenteMamma

Il primo caffè…

Quando la mattina suona la sveglia, diciamolo, è ogni volta un piccolo trauma. Vorrei solo girarmi sull’altro fianco e fare finta di essere una semplice meravigliosa pianta grassa, senza impegni senza responsabilità. Ma non posso perchè la stramaledetta coscienza mi ricorda che ho da fare a casa e anche a lavoro, e soprattutto mi ricorda che se i bimbi si alzano tardi perdono la scuola e me li devo ciucciare tutto il giorno.
Quest’ultimo pensiero mi da la forza di mettermi almeno seduta sul letto.
Via in piedi!
Qualche secondo per capire che giorno è, e il cervello si mette in moto. I neuroni attivano le prime lente connessioni e immediatamente dentro la testa rimbomba una sola parola: CAFFE’! Il solo pensiero della mia cucina silenziosa e luminosa e della caffettiera sul fornello mi riempie di gioia, e di solito va tutto liscio. Lascio il marito che ancora ronfa, sgattaiolo in bagno a fare pipì,butto un orecchio alla camera dei nani…tutto tace.

Esco dalla zona notte in punta di piedi e vado in cucina. Facendo attenzione a non fare rumore, metto su il mio primo caffè della giornata e aspetto di sentire quel gorgoglio meraviglioso e quel profumo che si spande per tutta la casa. Ah! Finalmente, da sola con la mia tazzina fumante. Adesso la giornata può iniziare.

Ma purtroppo si sa, le cose non vanno sempre come vorremmo e ci sono anche quelle mattine in cui il destino beffardo decide che il primo caffè ti andrà di traverso.

La regola è una sola, semplice, chiara, non lascia spazio a fraintendimenti. Appena sveglia, se ancora non ho avuto la mia dose di caffeina, fate finta che io non esista. Non guardatemi, non parlatemi, non respirate la mia aria. Ignoratemi. Ma evidentemente è pretendere troppo. E così accade che il marito si sveglia qualche attimo prima di me, mette in moto i due neuroni che ogni uomo ha (salvo i periodi in cui uno è in vacanza) e inizia a pianificare la sua giornata, in modo metodico. Suona la sveglia. Io mi giro, vedo che è sveglio e vabbé, una coccola gliela faccio. Lo abbraccio e lui infame cosa fa? Invece di stare zitto e dormire abbracciato a me altri 5 minuti, pronuncia quella maledetta frase

“Che devi fare oggi?”.

Apposto. Fine dei giochi. Risveglio rovinato!

Tutti i miei neuroni (si, tantissimi neuroni, invidioso portatore sano di testosterone) si attivano, ed è come se milioni di post-it girassero nella mia testa!

Fermenti a Samu, Ele oggi ha ginnastica, telefonare alla commercialista, prenotare pizzeria, cercare sulle pagine gialle un avvocato divorzista. 

Non c’è più spazio per il caffè, troppo tardi, l’incanto è svanito. Allora mugugno e penso “forse se sto zitta e non rispondo si riaddormenta e faccio un reset veloce…possiamo fare finta che non sia successo nulla”.

Ma nulla, lui incurante del mio silenzio continua…

“ma che lo avevi sentito poi il call center di Thomann per quel reso?”

Cazzo ma allora non hai pietà di me!!!! Ok basta mi alzo! Vado comunque a fare il caffè! Devo vincere io! Un bacio veloce e gli dico “stai a letto il caffè te lo porto io…” così almeno posso rintanarmi in cucina, da sola, per finire di svegliarmi in silenzio.

Accendo il fornello, e dal corridoio sento i talloni di Ele che battono sul pavimento. Si capisce da come cammina che non viene in pace. Entra in cucina e si vede dalla faccia che je rode il culo, e già so che pagherò pegno.

“Buongiorno amore mio!”…

” MAMMA SENTI IO OGGI VOGLIO ANDARE A SCUOLA CON I SANDALI! E NON MI DIRE DI NO PERCHE’  TE LO STO CHIEDENDO DA UN SACCO DI GIORNI! ”  

” Ele per favore, siamo a Gennaio, non essere ridicola!”

E lì parte la voce stridula, quella che trapana il cervello!

“MAMMA SE IO TI DICO CHE VOGLIO ANDARE IN SANDALI TU MI CI MANDI PERCHE’ NON E’ CHE PUOI SEMPRE DIRE DI NO!”

“Ele e io ti dico che può pure scendere Gesù Cristo dalla croce, ma tu in sandali a scuola non ci vai!

“E INVECE SI MAMMA! BASTA CHE MI METTI I CALZINI!”

“Ele tu in sandali con i calzini non andrai mai se vuoi continuare a portare il tuo cognome e vivere in questa casa!”

“UFFAAAAAAAAAAAAAA MAMMAAAAAAAA! MI FAI COSI’ ARRRRRRRRABBBBBBIAREEEEEEEE!!!!!!!!!!!”

Ed esce dalla cucina sbattendo la porta. Il caffè è ormai uscito a fiotti dalla caffettiera, versandosi sul piano cottura. Andato. Il mio occhio destro inizia a ballare…Riesco a recuperarne mezza tazzina, ma ovviamente non mi regolo con lo zucchero, abituata come sono a berne mezzo litro, e diventa una marmellata fredda e imbevibile, da inorridire.

Dio che nervoso!

Ok, posso ancora farcela! Adesso vado di là, li preparo, li nutro, li porto a scuola e poi il caffè lo prendo al bar col marito. Raggiungo la zona notte e il consorte è ancora in catalessi sul letto.

“Dai alzati che è tardi!”

Lui mi guarda e fa

“Ma che te rode già il culo? te deve arrivà il ciclo?”…e ride come se avesse fatto una battuta degna di Zelig.

Signore portami via! Adesso!

Amore non me rode il culo, non ho preso il caffè e ho già litigato con quella serpe di tua figlia!”

E lui: “e che sarà mai. mo te lo faccio io il caffettino!”

Trenta secondi per immaginare lo scenario: lui che arriva in cucina, smonta la caffettiera, la sciacqua schizzando acqua e fondi di caffè fino al soffitto, la riempie come se dovesse svegliare uno in coma, la mette sul fornello a manetta squagliando mezzo manico, e me lo porta dimenticando 9 volte su 10 qual’è il mio (due cucchiaini di zucchero bianco) e quale il suo (salutato appena dallo zucchero di canna).

“No amore guarda non fa nulla, l’imbianchino e l’impresa di pulizie stanno in ferie. Lo prendo al bar!”

 

4 Commenti

  1. Angela

    Carinissimo e mi sono divertita a leggerlo!!!
    Poverina pero’…. Ma vedrai che I bimbi crescono e poi… I mariti imbiancano.. Vabbe la seconda parte di “vita famiglia” non te la dico solo perche’ non voglio rovinarti la sorpresa!! <3

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    1. x3nxd (Autore Post)

      grazieeeeeeeeeeeee! ahahahaahahahah

      Risposta
  2. Denise

    Ho appena buttato il mio primo caffè stamattina … Distratta dal tuo articolo. Ti perdono solo per avermi regalato una sana risata

    Risposta
    1. x3nxd (Autore Post)

      ahahahaahah! felice di averti fatto ridere!

      Risposta

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