PazzamenteMamma

Ti ama se…

Stasera sono entrata da blockbuster per comprare dei libri e mentre stavo in fila per pagare ho assistito a una scena che mi ha fatta tornare indietro nel tempo di una quindicina di anni.

Davanti a me una coppietta giovane giovane…ma non giovane tipo 16enni arrappati…giovane sui 22/25 anni…(‘tacci loro). Il tipo chiede di fare le tessera per i noleggi. Io bestemmio in turco dentro la mia testa, perché avevo fretta di pagare e uscire e infatti dopo qualche minuto è arrivato il messaggio su whatsapp dal marito che aspettava in macchina con le belve.

Vabbè …mi metto l’animo in pace e aspetto che finiscano. Il ragazzo dietro al bancone spiega come funziona, lui annuisce, lei ha lo stesso sguardo sveglio che hanno le triglie dentro gli acquari. Si arriccia i capelli intorno al dito (sappiate che io odio le persone che lo fanno, perché a mio avviso sono tutte persone che hanno una marea di tempo da perdere. E siccome viaggio di solito con i secondi contati e una scopa nel culo, se vedo uno in bolla che si arriccia i capelli intorno al dito, me sale la bile. Ecco mi sono sfogata!).

Insomma sta tipa continua co ?sti capelli, si alliscia la canotta, se sistema il sandalo e sembra in un universo parallelo mentre si guarda attorno con la stessa curiosità di una cavia da laboratorio. Non ha seguito assolutamente la conversazione tra il suo ragazzo e il garzone di bottega. Ma ad un certo punto, poco prima di emettere la tessera, il tipo dice al ragazzetto “allora, la tessera è nominativa, ma puoi darmi il nome di un’altra persona che può venire a noleggiare anche se non ci sei tu presente”.

E qui…signore e signori…la triglia si è svegliata! Avete presente quando lo scoiattolo è tutto preso a sgranocchiare la ghianda e sente un rumore? Avete presente la faccia e come zompa in aria? Ecco lei uguale! Con una faccia arricciata tipo pre mestruo, ha fissato il ragazzo e una nuvoletta sulla sua testa diceva “mo vojo vedè che nome je dai, se poco poco nun è il mio me t’enculo a passo de cane andante!”.

Ovviamente il boy, che ha sentito la lama d’acciaio sulla schiena e il gelo piombare intorno a lui, che poteva rispondere? La voce silenziosa della sua donna diceva “non te la do mai più, magari me la faccio chiude con l’attack ma te non la rivedi manco in foto! E quanno uscimo da qua so cazzi tua!!!”. Quindi tremante e titubante, ha detto “ti do il nome della mia ragazza…”. E lei…”ah grazie amore, come vuoi tu!”.

COME VUOI TU?? MA SEI SENZA RITEGNO! La sua faccia dopo aver sentito che era LEI la seconda intestataria della tessera non ve la so descrivere…un sorriso da orecchio a orecchio, si guardava attorno per essere certa che tutti avessero sentito lo scampanellio che avvisava dello scatto di relazione: da livello 4 a livello 10 in pochi secondi. Potere della cointestazione!!! Si comincia così, e da lì al conto in banca assieme, mutuo, casa, matrimonio e annessi, è n’attimo. Ah belli ma che ve credete, sembrano stronzate, ma noi donne queste cose le sappiamo…

Dio mio che amarezza…ma sapete qual’è la cosa triste? Che mi sono rivista nei suoi occhi…i primi mesi di una storia, quando cammini su una nuvola soffice, ma sotto se caschi ce stanno tanti di quei cocci di vetro che aivoglia a mette cerotti. Quando soppesi ogni parola, quando ogni passo e ogni gesto verso di te ti fa capire che la persona che ami ti sta tirando dentro la sua vita sempre di più…e che se tira così forte forse ti vuole per davvero e forse stavolta saranno farfalle nello stomaco per sempre.

Perché all’inizio di una storia, soprattutto se sei sopravvissuta all’inferno che ti ha frantumato il cuore, basta la copia delle chiavi di casa, il cellulare incustodito perché non c’è nulla da nascondere, il caffè a casa dei suoi, la cena per conoscere gli amici di sempre…basta…Certo non va sempre bene…ma che bello sapere che forse tutti quei “mi basta” tra 50 anni saranno il nostro passato su un album zeppo di foto sbiadite.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *