PazzamenteMamma

Giocattoli che passione

Prima di avere figli, io avevo un soggiorno. Nulla di particolare, molto semplice, tavolo da pranzo, divano, parete attrezzata, dolby surround per vedere i film col volume a palla…tavolinetto per appoggiare i piedi la sera. Poi ho partorito, e rientrata dalla clinica, dopo mezz’ora il mio soggiorno aveva già cambiato connotati. Carrozzina, culletta, sdraietta…e sul tavolo un carillon a forma di farfalla…il primo gioco di Eleonora. Un unico piccolo giocattolo, innocuo. Da lì in poi, una corsa inarrestabile verso la distruzione. Al secondo Natale, una parete era invasa di giocattoli. Totalmente. La piccola cucina, accessori per le bambole, costruzioni, pelouche, strumenti musicali. Casetta di peppa pig, casetta dei my little pony malefici, casetta delle piny pon testaquadra. Ma tutto sommato abbastanza ordinato, gestibile. Ma più guardavo quella parete che sembrava un mini negozio di balocchi, più ricordo che nella mia testa qualcosa non tornava. Erano tutti giochi molto belli, colorati, con dettagli minuscoli e accattivanti. Giochi che da bambina avrei dato non so che per avere. Allora cosa c’era che non andava? Ve lo dico io cosa non andava…mia figlia non giocava con quelle meraviglie. Mai! O meglio, ci giocava solo se anche io stavo con lei a giocare, altrimenti potevo pure diventare verde viola e fucsia, quei giochi non li guardava nemmeno. Mi sono arrovellata la testa per mesi, e mi dicevo beh è piccola, ha appena due anni, crescendo imparerà a giocare da sola, si metterà lì seduta per terra a inventare storie con le bambole, a far finta di cucinare o a costruire castelli di lego. E invece? Manco per niente! Terzo Natale, lettera chilometrica al Babbino di rosso vestito, squintalata di doni sotto l’albero, l’amazzonia disboscata per impacchettarli…perché pensi ora ha tre anni, giocherà sicuramente con Cicciobello bua (90 gocce del mio sangue)! Sicuramente si divertirà un mondo con i teletubbies che ballano e con la casa di Barbie! Ceeeeerto! Come no! Lo stupore è durato 5 minuti, dopo di che via! Gettati in un angolo a prendere polvere! Che dolore! Quanti massaggi total body avrei potuto fare con quei soldi risparmiati! Quindi ad un certo punto ho detto basta, da me non avrai più giocattoli…ma non ci ho creduto nemmeno per due minuti! Perché sapete il vero problema qual è ? Che la matta sono io! Se entro dentro un negozio di giocattoli, io divento stupida, il cervello mi va in pappa, sento lo stomaco che balla, le mani sudano, la salivazione si azzera, e devo avere tutto! Tutto tutto tutto!!! Le casette con i mobili microscopici, le bambole morbide che sembrano neonati veri, le Barbie, i vestiti per le Barbie (si lo ammetto, le invidio e vorrei avere le loro gambe chilometriche!), i giochi di legno che odorano di buono, i set per la cucina, le carrozzine per le bambole (che costano più di quelle vere!), i giochi di società e di logica (che di solito compro senza sentirmi in colpa perché stimolano la creatività e l’intelligenza!). Tutto! Io adoro ogni tipo di giocattolo…li annuso come fanno i cani coi tartufi! E vado in estasi mistica! Perciò quando mi chiedevano “cosa posso comprare alla piccola per Natale?”…oddio!…google diventava il mio compagno per molte notti, alla ricerca del giocattolo perfetto (per me) che potesse piacere a lei! Poi sono rimasta incinta di Samuele…e…lui ha rovinato tutto! Perché se adoro i giochi per le bambine, ho scoperto che a parte 4 cose messe in croce tipo lego e primissimi giochi, quelli da maschio…bleahhhhh! Che orrore! Scaffali e scaffali di macchine! Che Dio solo sa che ce devono fa co tutte ste automobiline! Ma d’altronde si sa…maschio…al massimo quando gioca mette in fila le auto e stop…e invece mio figlio mi ha stupita! Perché nonostante sia maschio (dai scherzo non sono sempre tonti…) lui gioca e GIOCA DA SOLO! Certo…quando lo fa emette suoni gutturali, sbatte, lancia, rompe, tira! Ma che soddisfazione regalargli un gioco! Perché lui magari lo distrugge, lo fa a pezzi per vedere com’è fatto dentro, si diverte a mettere e togliere le batterie se è uno di quelli elettronici! Lo fa morire e rinascere all’infinito, usandolo ogni volta in un modo diverso! Parla da solo mentre gioca, fa parlare anche le auto! E gli fa fare le vocine! Ha una fantasia infinita! Perciò mi sono fatta piacere anche quelli da maschio di giocattoli, e spulciando ho scoperto che ce ne sono di bellissimi! Senza contare che poi ci sono anche quelli unisex, una categoria che non prendevo mai in considerazione e che mi ha aperto un mondo meraviglioso! Quindi adesso il mio soggiorno non esiste più. L’ultimo step è stato eliminare il tavolo e le sedie (mangiamo in cucina e pazienza), e abbiamo svaligiato Ikea con mobili e scaffali e ceste, perché si, lo ammetto, ci ho rinunciato a vedere la stanza svuotata dai giochi. E sapete che c’è? È un caos che fa bene al cuore quello dei giochi dei miei figli…prima di Natale faremo una bella cernita, regaleremo quelli per cui ormai sono diventati grandi e nella lista dei doni metteremo solo scarpe e vestiti…seeeeee….non ci credo nemmeno io!

 

 

2 Commenti

  1. elena

    Già, sacrosanta verità, per non parlare dei giochi che trovi da mamma e ti ricordano la tua infanzia e di buttarli non se ne parla e di darli ai tuoi figli nemmeno: li distruggerebbero. E tutte ste cose piccine picciò mini mobili mini case mini personaggi mini cibi … prezzo meno mini. Un tripudio di cinquanta sfumature di rosa… ricordi stupendi. IO adoravo le finte bacchette magiche… ne andavo pazza. e peluches… passione! Di Barbie le scarpe, sarà che ora metto le ballerine.

    Risposta
    1. cinzia derosas (Autore Post)

      quanto è vero!

      Risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *