Mi hanno fatta arrabbiare stasera. Terribilmente arrabbiare. Sono bambini direte voi…lo so…lo so…ma hanno la capacità di farmi tirar giù i Cristi dalle croci. Perché in giornate come questa, dove ho in corpo più tachipirina e antibiotici che cibo, la pazienza è inesistente. Finita. Esaurita.
E loro mettono il carico…questo non lo voglio, questo non lo faccio, no no e ancora no. E poi litigi, urla, chiasso…quando avrei voluto solo un po di pace e silenzio.
Così arriva sera che ho il cuore pesante…sembra quasi fermo…perché sopporto tutto, ma litigare con loro no…loro che ho portato in pancia, che hanno respirato e vissuto dentro il mio corpo.
E se di solito trovo il modo e le parole per metter pace, oggi non riuscivo…
Ho spento la luce della loro cameretta, gli ho rimboccato le coperte e dato tanti baci. Ma…mancava qualcosa. Mi sono messa come sempre seduta ad aspettare che prendessero sonno….e ad un certo punto, senza dir nulla, si sono alzati dai loro lettini, contemporaneamente, si sono avvicinati e mi hanno dato due baci…uno a destra e l’altra a sinistra…senza dire nulla…
Li ho abbracciati forte…ingoiando le lacrime.
Questa è famiglia per me. Un amore infinito che scuote il cuore e rimette tutto a posto.

QUELL’ AMORE CHE SCUOTE IL CUORE
