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SPIEGARE IL BULLISMO AI BAMBINI: Tiziana Capocaccia ci dice come

Purtroppo il bullismo è un tema sempre più attuale, e se ne sente parlare continuamente.

Colpisce tanti bambini, sia piccoli che più grandicelli, e noi adulti abbiamo il dovere e il diritto di conoscere profondamente questo fenomeno, al fine di poterlo gestire nel migliore dei modi qualora dovesse mai colpire la nostra famiglia.

La conoscenza, l’informazione, sono le uniche vere armi che abbiamo in nostro possesso, perché solo approfondendo questo delicato argomento siamo poi in grado di relazionarci con i ragazzi che ne vengono colpiti, siano essi le vittime o i bulli.

Proprio perché ho due figli mi sono avvicinata a questo fenomeno e cercavo un libro che potesse ampliare le mie conoscenze, darmi gli strumenti giusti per comprenderlo e soprattutto mi aiutasse a spiegarlo ai miei bimbi. Grazie a Tiziana Capocaccia, autrice del libro “COME DIRE AI BAMBINI CHE COS’E’ IL BULLISMO”, ci sono riuscita. Il suo libro, puntuale e preciso, era proprio il tipo di lettura che cercavo.

E’ suddiviso in 5 sezioni, tutte scritte in modo fluido e semplice, ma esplicative e illuminanti:

  1. BULLISMO: Cos’è il bullismo – Caratteristiche di personalità del bullo – Caratteristiche di personalità della vittima – Cosa crea le condizioni che possono dar vita a situazioni di bullismo – Il malessere dietro i comportamenti – Stili di attaccamento – Cause cognitive – Contesti educativi – Stili educativi – Valori familiari – Cause socio-culturali – Soluzioni possibili – Autostima – Fare gruppo – Famiglia attenta – Interventi specifici della scuola – Saper chiedere aiuto
  2. COME PARLARE AI BAMBINI DEL BULLISMO: Un progetto che usa le fiabe
  3. SMOGOMORFO: Una fiaba per parlare di prepotenze e bullismo ai bambini
  4. ATTIVITÀ: Favolattiva – Calendario emotivo – Scrivere una fiaba
  5. LE AVVENTURE DI SMOGOMORFO: le altre avventure di Smogomorfo che impara a poco a poco a non essere più uno spaccone che si approfitta degli altri.

Scrive Tiziana “Sapere cos’è il bullismo aiuta a comprenderne a pieno le caratteristiche per riconoscerlo e fronteggiarlo al meglio, laddove non sia stato possibile prevenirlo”. 

E ha profondamente ragione perché spesso con troppa facilità si archivia il problema del bullismo, nelle scuole o in altri ambienti, proprio perché non lo si conosce. Si tende quindi a minimizzare, a lasciar sole le famiglie vittime di questi fenomeni.

E se da una parte ci sono appunto le vittime, per contro dall’altra ci sono i bulli, che hanno bisogno di aiuto in egual misura.

Scrive ancora la Capocaccia “Il bullismo comprende: minacce, dispetti, insulti, impedire agli altri di andare dove vogliono o fare ciò che vogliono, aggressioni o botte e tutte le forme dell’abuso fisico”.

Un fenomeno quindi dalle mille sfaccettature, che non sempre sono facili da cogliere. L’ascolto da parte della scuola e delle famiglie è dunque fondamentale, ma soprattutto

“Un atto fondamentale è la consapevolezza.
Rendere anche i bambini in prima persona consapevoli di ciò che può loro capitare, facendolo in una maniera adatta per la loro età è davvero importante.”

Vi invito quindi a leggere questo libro.

Posso garantirvi che aprirà le vostre menti e vi darà gli strumenti per poter, spero mai, affrontare questo gravissimo problema.

Una vittima lasciata a se stessa potrebbe subire danni irreparabili, e stesso discorso vale per il bullo, che crescendo, se non aiutato, potrebbe facilmente cadere nella rete della delinquenza. Restiamo dunque in ascolto, genitori ed educatori. E facciamo fronte comune, un ponte tra la scuola (o altri ambiti come luoghi di sport, ecc) e la famiglia, che permetterà di proteggere i nostri ragazzi.

All’interno del libro, oltre ad un’ampia e dettagliata sezione che tratta in modo efficace sia il tema del bullismo che del cyber bullismo, c’è una parte dedicata al come spiegare questi fenomeni ai bambini.

Attraverso la favola, possiamo parlare al cuore e alla testa ai nostri figli, toccando argomenti delicati che spesso nei bimbi suscitano una turbine di forti emozioni.

Leggendo e interagendo attraverso la lettura di favole, avviciniamo il bambino al problema, mantendo però una certa distanza dallo stesso, cosa che fa sentire il bimbo sereno e protetto.

Ed è proprio attraverso la favolazione che il bambino riesce a raccontare sè stesso e le proprie emozioni.

Nel libro l’autrice spiega come poter mettere in atto, sia in casa che in classe, il metodo della favolazione, rendendo i bambini partecipi, spronandoli ad aprirsi e consentendo loro, tramite il raccontare, di appropriarsi di un bagaglio linguistico arricchito.

Nel libro poi, troverete anche alcune avventure del mostro Smogomorfo, che narra le prepotenze verso i più piccoli e che insegna a noi adulti, ma soprattutto ai bambini, che bisogna sapere chiedere aiuto.

Buona lettura, vi lascio qui sotto il link del libro acquistabile su Amazon!

 

 

2 Commenti

  1. paola

    Da che età è consigliato leggerlo ai bambini? Il mio ha 5 anni e 1/2, crede sia già il caso di iniziare?

    Risposta
    1. cinzia derosas (Autore Post)

      Ciao cara, l’autrice consiglia come età di lettura 6-9 anni.
      Fammi sapere se lo prendi se ti piace.
      Un abbraccio
      Cinzia

      Risposta

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