PazzamenteMamma

IL MIO QUI E ORA

I panni da lavare sono arrivati al soffitto.
Non ho spolverato né cambiato le lenzuola né pulito i bagni oggi.
Non ho fatto praticamente nulla.
Un anno fa mi sarebbero venute le madonne.
Invece adesso sono qui, serena, ad aspettare che il piccolo prenda sonno e non me ne importa nulla della casa, del disordine. 
Per oggi, forse anche per domani.
Perché dobbiamo imparare a lasciar correre, a fare ciò che ci far star bene veramente.
Se impariamo ad ascoltarci, ma seriamente, scopriremo che tutto può essere maledettamente semplice.
Scopriremo che basta avere una maglietta pulita invece che venti.
Basta metter sul tavolo una cena veloce, fare una doccia, mettersi a letto a leggere, e coccolare i bambini prima che prendano sonno.
A me adesso basta. E spesso convivo nel caos, riuscendo a non smettere di sorridere.
Prima mi era impossibile, ed è per me una gran conquista.
Tra dieci anni, tra venti…non voglio essere ricordata dai miei figli come quella che lucidava i pomelli.
Vorrei ricordassero i ciambelloni fatti assieme, io che frugo dentro la cabina armadio alla ricerca di un pantalone sommersa di panni da stirare.
Vorrei che ricordassero le montagne di libri letti assieme e abbandonati in giro.
Vorrei ricordassero ME. E ciò che di bello facciamo.
Per il resto c’è tempo.
E se anche non dovesse essercene, beh…pazienza.
Un giorno so che mi sveglierò sola…loro saranno in altre case, a vivere le loro vite.
Ed io, in silenzio, lucidero’ i pomelli, spolverero’ i vecchi libri, camminero’ senza scostar giocattoli.
E sarà bello lo stesso, lo so.
Lasciamo ogni “qui e ora” al suo posto.
Ogni età, ogni anno, ogni minuto.
Qui e ora.

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