PazzamenteMamma

40 ANNI

Ho 40 anni.
40.
E non riesco a capacitarmi.
E non perché ho paura di invecchiare o cose simili.
Ma perché se i primi 20 della mia vita non passavano mai, gli altri invece sono volati.
E mi accorgo che sto dimenticando tante cose.
Cose che invece vorrei portare nel cuore per sempre.
Perciò scrivo.
Ricordo il giardino di casa mia, quando ero bambina, pieno di gatti, fiori e piante aromatiche.
La casetta dove nonno teneva le cassette della frutta, la sua bicicletta sgangherata, la sua giacca a coste marrone. E lui…che parlava così poco, ma aveva un cuore grande.
Ricordo nonna seduta sui gradini, e i semi dei pomodori che essiccavano al sole.
Giornate infinite passate all’aria aperta, e lunghi inverni con il camino acceso.
La stufa a legna accesa nel corridoio, e noi bambine a riscaldarci lì accanto dopo la doccia.
Il profumo del brodo la domenica, mio padre appisolato a guardare la formula uno.
Ricordo l’odore dell’albero di Natale, rigorosamente vero…addobbato con poche semplici palline, e una spruzzata di luci.
Ricordo i pomeriggi a guardare i cartoni, seduta spalle al fuoco, la schiena bollente.
La mia poltrona, il posto preferito, e mamma che ci permetteva di cenare sedute sul tappeto.
Latte e cereali, e ci sentivamo regine.
Ricordo le macchine che passavano lente, conciliando il mio sonno, e la mia stanza…coi copriletti azzurri e le bambole appese ai muri.
E dopo le bambole i poster, la musica da grande, le prime cotte, quegli anni lenti.
Non passavano mai.
Mai.
E adesso… quanto vorrei riviverli.
Quanto vorrei poter sentire ancora il rumore del cancello di casa mia che si chiude.
Mio padre che sale le scale.
E io che mi addormento senza pensieri.
Guardo i miei figli dormire.
Senza preoccupazioni.
E vorrei fermare il tempo.
Dire loro fermatevi.
Restate piccoli per sempre.
Perché crescere a volte…beh…
È davvero un gran casino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *