Tanti anni fa, prima di avere figli, divoravo i libri di pedagogia e psicologia infantile.
Leggevo, leggevo e leggevo… senza sosta.
E tra i tanti, uno mi è rimasto particolarmente impresso.
Si intitolava “i bambini non fanno mai i capricci”.
E dal momento che mi colpì davvero, adesso che sono madre, vorrei proporre all’autrice di riscriverlo, ma cambiando il titolo.
“I bambini non fanno mai i capricci…’u cazz”.
Perché i bambini i capricci li fanno, eccome se li fanno.
E non appena ne manifestano uno, noi genitori, marchiati a fuoco da tutta questa pedagogia e psicologia, ci precipitiamo su google.
Cerchiamo manuali, blog di professionisti, siti di educazione, tutto! Cerchiamo tutto!
Perché abbiamo bisogno di risposte, a domande che spesso lanciamo nell’etere.
“Stasera Antonino ha voluto lavarsi i denti con la maionnaise…lei pensa che io debba assecondare questa sua richiesta, in quanto chiara manifestazione di disagio legata al fatto che il pediatra ci ha detto che è sovrappeso di circa 200 grammi?”.
No cara.
Antonino non sta manifestando nessun disagio. Antonino ha deciso che deve rompere i coglioni.
Punto.
“Salve dottore. La mia Adelina, 35 mesi, da una settimana, quando finisce di cenare, lancia il piatto per terra e ride…sono preoccupata dottore, lei pensa che la mia piccola abbia dei disturbi legati alla sfera emotiva?”
No signora. Sua figlia é semplicemente stronza.
Punto.
“Dottore chiedo il suo aiuto in anonimo. Pier Ugo da un mese, ogni mattina, entra in classe e gonfia di botte il bidello con la scopa. Pensa sia il caso che passiamo più tempo con lui? “
Signora…levateje la scopa magari. Suvvia.
E se andate su Internet, troverete un mondo sommerso di genitori che forse, dico forse, dovrebbero buttare i libri di pedagogia, staccare la connessione al web, abbracciare forte i propri figli, guardarli negli occhi e sussurrare loro…
“Amore…cuore santo…hai rotto i coglioni…mo basta…”Con amore,
Mamma.
Meno libri, meno pippe.
I capricci li fanno.
Eccome.
Sta a noi viverli con maggiore leggerezza.